LA STORIA

copertina albumFerno è una delle località della provincia di Varese a più stretto contatto con l’aeroporto di Malpensa. Il ritrovamento del Codex Diplomaticus Longobardiae di un documento, datato febbraio 992, dimostra che fosse già abitata in epoca romana. Armedruda, i fratelli e la madre Arrivenga, tutti “de loco Ferni”, dichiarano di ricevere 40 soldi d’argento, quale prezzo per la vendita di un loro terreno all’isola Comacina; la stessa pergamena specifica anche che gli abitanti del borgo vivevano secondo il Diritto Romano, il che avvalora l’origine romana del nome. Nel Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, Goffredo da Bussero scriveva nel XIII secolo che a Ferno esistevano due cappelle: una dedicata a S.Martino e l’altra a S.Maria.
Nel 1530 Francesco II Sforza concesse in feudo Gallarate e le terre annesse a Marino Caracciolo; alla sua morte, il nipote ne ottenne la permuta con quello di Atripalda nel regno di Napoli.
Ferno passò quindi al Pallavicino Basadonna e in seguito agli Atemps, che lo tennero sito al 1656, allorché lo cedettero ai marchesi Teobaldo e Galeazzo Visconti di Cislago. Il Comune ha cambiato provincia di appartenenza da Milano a Varese, come indicato nel R.D.L. n.1 del 11/01/1927.

All’ultima statistica demografica il numero degli abitanti ammonta a 6998.

ORIGINE DEL NOME

stemma-vecchioLa ricerca del significato va fatta nella forma radicale “Fern”. Diverse sono le ipotesi: alcuni celebri studiosi della toponomastica inotizzano che Fern derivi dal nome personale etrusco Ferina, probabilmente un possidente vissuto prima dell’arrivo dei romani. Uno studioso di stemmi araldici farebbe risalire il significato di Fern a Ferro, cioè il minerale che veniva lavorato localmente con il fuoco, grazie alla legna disponibile nei boschi.
Si potrebbe ricercare il significato nella vegetazione locale: Fern potrebbe derivare da farnia (quercia), oppure ontano (in celtico verna), magari dovuto alla presenza fin dalla preistoria di un esemplare vistoso.

LO STEMMA

L’antico stemma del Comune di Ferno è costituito da figure a colori, che riproducono gli stemmi di famiglie nobili e di paesi del Milanese. Presente un tronco ardente radicato in una piana erbosa, forse la pianta dell’ontano.

ITINERARI SUGGERITI

VOLANDIA – Parco e museo del volo.

A soli dieci minuti di cammino dal Terminal 1 e dalla stazione del Malpensa Express, un tuffo nella storia dell’aeronautica e dell’archeologia industriale per una visita indimenticabile. Sono ben 11 le aree del museo: dai voli planeristici in mongolfiera fino al convertiplano. Tante emozionanti ambientazioni, sale video, un planetario didattico, un padiglione dedicato allo spazio, ampia area giochi al coperto per i bambini e per i più grandi una sezione con simulatori di volo.

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ANELLO CICLOPEDONALE MXP DELL’ALTOMILANESE.

L’anello prevede la possibilità di costeggiare interamente il perimetro dell’aeroporto di Malpensa, collegando così i paesi posti a est (Lonate Pozzolo, Ferno, Vizzola Ticino, Somma Lombardo, Golasecca, Arsago Seprio, Casorate Sempione, Vergiate) con il sistema di piste ciclopedonali del Naviglio Grande e dell’Alto Ticino.

www.parcoticino.it